mercoledì 27 luglio 2011

A proposito di musica...

Dedico questo "post" agli studenti ELO. Grazie!

Venerdì scorso durante la lezione, gli studenti mi hanno detto che ascoltavano la musica italiana direttamente dalle radio italiane e mi hanno fatto vedere il sito http://www.radios.com.br/ . Nel sito puoi scegliere radio internacional, cliccare su Italia e puoi ascoltare le radio di tutte le regioni italiane. Fate un "giro" in Italia presso le radio!  Se volete andare direttamente alla pagina delle radio italiane cliccate qui.
Agli studenti della ELO piacciono le radio "Bruno" e "Amica". E a te? Quale radio ti piacerà sentire? Dopo aver sentito le radio, lascia un tuo commento qui!

Buon divertimento!!

Risultato del sondaggio

Ecco il risultato del sondaggio: Tu ascolti la musica italiana?

venerdì 22 luglio 2011

Il mese della musica

Salve a tutti!

Questo mese ho deciso di ascoltare di più canzoni italiane...

Oggi vediamo un video di Alex Britti.

mercoledì 20 luglio 2011

Zucchero

Salve a tutti!

Sabato scorso durante una lezione, mi sono ricordata del cantante Zucchero. Lo conoscete?
La prima volta che l'ho sentito ero a Milano, a casa di mio fratello. In quell'epoca non c'erano ancora i CD e la moda erano le cassette! =)
Le canzoni che mi piacevano erano:
Con le mani (con testo di Gino Paoli), Senza una donna, Pippo, Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall'azione cattolica.

Adelmo Fornaciari nasce a Roncocesi, provincia di Reggio Emilia, il 25 settembre 1955. Il nome d'arte, Zucchero, deriva da un ricordo d'infanzia del cantante in cui la maestra delle elementari diceva che era "dolce come lo zucchero" e lo chiamava "Marmellata e zucchero" .
È nota la sua passione per i cappelli, infatti ne indossa sempre uno diverso nei suoi spettacoli. In Inghilterra, ad un programma televisivo, lo soprannominano "the italian mad hatman" (il cappellaio matto italiano), soprannome col quale spesso verrà presentato nel mondo.

Se vuoi saperne di più clicca qui.
Visita il sito ufficiale di Zucchero! (clicca qui)

A voi una canzone di Zucchero!




Guarda come ride
quando ci sei tu
Senti cosa dice
non ne posso più

Pippo, che cazzo fai?
Pippo, oh no no no nooo
Pippo, che pesce sei
Pippo, anche lei!

Senti come ride
dimmi cosa vuoi
Sei venuto a bere
o a cercare guai

Pippo. Ma quando mai?
Pippo, oh no no no nooo
Pippo, ma come no
Pippo, non sono cieco no

Lei ti sorride lo vedo
mentre io parlo con te
la stai mangiando con gli occhi
non mi dispiace
basta che non tocchi

Sei venuto a bere o a cercare guai
sai che non mi piace
beh beh quello che fai

Pippo, che pesce sei?
Pippo, oh no no no nooo
Pippo, ma come no
Pippo, non si può a casa non si può

Io ti credevo un amico ma si
E invece tu mi tradisci così
La stai mangiando con gli occhi
Non mi dispiace, basta che non tocchi

Pippo, che cazzo fai?
Pippo, oh no no no nooo
Pippo, ma come no
Pippo, perbacco non si può

mercoledì 6 luglio 2011

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones

Salve a tutti!

Ontem durante uma aula, na qual tinha decidido tocar a famosa música "C'era un ragazzo che come me...", me questionaram se a música era americana ou italiana. Confesso que fiquei em dúvida, apesar de a vida inteira ter certeza de que era de autoria italiana. Hahahaha...
Para acabar com as dúvidas, além das informações, estou colocando duas versãos da famosa canzone para agradar a "gregos e troianos"!

Una bellissima giornata a tutti!

Vanessa

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
1966 - Migliacci - Lusini
Intepretazione di Gianni Morandi

«In quel periodo io cantavo delle canzoni molto melodiche e tradizionali, come La fisarmonica, In ginocchio da te, Non son degno di Te, Se non avessi più te…Arrivò questo ragazzo da Siena, Mauro Lusini, con questo brano cantato in un inglese un po' maccheronico.


Franco Migliacci, nel giro di dieci minuti, in maniera molto rilassata e sentita, scrisse questo testo. Eravamo in piena guerra del Vietnam e lui la scrisse così come gli venne, non cambiò, credo, nemmeno una parola. Poi me la fecero sentire... Io mi innamorai disperatamente della canzone e decisi, io per la prima volta, che volevo farla (fino ad allora era Franco che decideva). Lottai moltissimo e un po' anche contro la discografia, che non voleva sentirmi cantare canzoni di protesta, e poi contro la censura della RAI, perché la canzone diceva "…adesso è morto nel Vietnam". La canzone andò in onda un po' di volte alla radio ma, per le esibizioni alla televisione, fummo costretti a sostituire il Vietnam con rattattatta

(Gianni Morandi intervistato da Vincenzo Mollica)



«"C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", scritto da Migliacci per Gianni Morandi, incappò nella scure della censura televisiva per i versi "mi han detto va nel Vietnam e spara ai Vietcong", e un po' per tutta l'atmosfera antiamericana che vi si leggeva. Vi fu persino un'interrogazione parlamentare che venne notificata all'autore: ci si chiedeva infatti come "si permettesse ad un autore di musica leggera di criticare la politica estera di un paese amico come gli Stati Uniti". Vi furono penosi suggerimenti da parte di funzionari Rai, nel corso di trasmissioni televisive in cui era programmato il pezzo, tendenti a far sostituire le parole incriminate (Vietnam e Vietcong) con Corfù e Cefalù; Migliacci si rifiutò di storpiare il pezzo e suggerì a Morandi di cantare, proprio per sottolineare l'avvenuta censura, "gli han detto va' nel tatatà e spara ai tatatà", cosa che Gianni fece.»

(da Canzoni e censura)

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